Noi e il cavallo
L’introduzione della trazione animale nasce dalla necessità di cercare di fare tutto il possibile per lavorare la terra in armonia con essa e con ciò che ci circonda. Abbiamo capito già nel 2015 che non era sufficiente il fatto di non usare pesticidi e concimi chimici, mancava qualcos’altro.
Abbiamo quindi iniziato a sperimentare l’utilizzo di cavalli da lavoro in sostituzione della motozappa e del motocoltivatore riducendo rumore e vibrazioni che non erano in sintonia con il benessere di noi agricoltori. I risultati sono stati evidenti, perché questo metodo non compatta il terreno e gli organi lavoranti degli attrezzi trainati da i nostri animali non creano suola di lavorazione e rispettano i processi biologici che si svolgono naturalmente nel terreno.
Per quanto riguarda l’uso del trattore, si è cercato di sostituire l’aratura con la ripuntatura. Questo macchinario (il ripuntatore) rispetta la vita del suolo perché la lavorazione è meno invasiva dell’aratura e più favorevole alla vita delle radici delle piante e dei microrganismi responsabili della fertilità del terreno.
La trazione animale è anche innovativa, sta avendo un notevole sviluppo anche in Europa .
Per noi il lavoro con gli animali ci sta portando risultati sempre più stimolanti e consapevoli. Facciamo parte di un gruppo di agricoltori che ha fatto come noi la scelta di avvalersi della collaborazione dell’animale e condividiamo con loro, attraverso l’associazione noieilcavallo.org, metodi, ricerche e risultati.